PESARO – Le fermate dei treni “Fracciabianca” continuano a preoccupare il presidente della Provincia Matteo Ricci e l’assessore ai Trasporti Renato Claudio Minardi, che hanno inviato una lettera al presidente e all’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Lamberto Cardia e Mauro Moretti e al presidente e all’amministratore delegato di Trenitalia Marco Zanichelli e Vincenzo Soprano.
Pur evidenziando di “aver preso atto con piacere dell’accoglimento delle richieste avanzate da rappresentanti di enti locali, associazioni di categoria e Camera di Commercio di ripristinare 12 fermate dei treni Frecciabianca nella stazione di Pesaro”, Ricci e Minardi chiedono, in previsione del varo dell’orario invernale, “che le fermate accordate rimangano consolidate e che si eviti di ripetere ciò che è accaduto lo scorso inverno, con una situazione di vero e proprio isolamento della nostra provincia”.
Le attuali fermate dei treni “Frecciabianca” vengono infatti considerate adeguate alle esigenze di Pesaro e del territorio provinciale, composto da 366mila abitanti, “che già sconta un forte handicap dovuto a carenze infrastrutturali e che non prevede nemmeno in futuro l’Alta Velocità”. Per di più, evidenziano Ricci e Minardi, “la provincia di Pesaro e Urbino, tra le più laboriose e produttive del nostro Paese, è sede dell’Università di Urbino, frequentata ogni giorno da migliaia di studenti provenienti da tutta Italia ed estremamente ricca di imprese, professionisti e quadri aziendali fortemente legati da quotidiani rapporti di lavoro con Milano ed il nord Italia”. Penalizzarla ulteriormente “sarebbe dunque un duro colpo per l’intero tessuto economico e sociale in questo periodo di forte e crisi e recessione”. Da qui la ferma richiesta rivolta a Ferrovie dello Stato e Trenitalia.
[Comunicato stampa del 26 ottobre 2012]
Aggiornamento del 16 novembre 2012. «Ringraziamo Ferrovie dello Stato e Trenitalia per avere accolto le sollecitazioni del territorio». Confermate anche nell’orario invernale di Trenitalia, in vigore dal 9 dicembre, le otto fermate nella stazione di Pesaro relative al servizio Frecciabianca da e per Milano. L’annuncio, che viene dall’assessore regionale Luigi Viventi, soddisfa il presidente Matteo Ricci e l’assessore provinciale Renato Claudio Minardi. Che, nei giorni scorsi, si erano rivolti ai vertici di Ferrovie dello Stato (Cardia e Moretti) e Trenitalia (Zanichelli e Soprano), per chiedere «il consolidamento delle fermate accordate nell’orario estivo», evitando di ripetere «i tagli e il conseguente isolamento dello scorso inverno nella nostra provincia». Commentano presidente e assessore: «Questa conferma è il risultato del lavoro che abbiamo portato avanti congiuntamente con Camera di Commercio e Regione, finalizzato agli interessi del territorio. Un segnale importante, perché le fermate dei Frecciabianca sono fondamentali per le esigenze della città di Pesaro e di un bacino provinciale con un’ampiezza di 366mila abitanti. Un tessuto territoriale tra i più laboriosi e produttivi del Paese, con un’università prestigiosa come quella urbinate, che già sconta carenze infrastrutturali. E che non potrà contare, almeno nel medio periodo, nella programmazione futura sugli investimenti per l’alta velocità». Accolta dunque la richiesta. Con un passo avanti: «I due nuovi collegamenti istituiti sulla tratta Milano-Ancona-Lecce e su quella Lecce-Venezia rappresentano un servizio in più per il bacino regionale e provinciale, utile ai pendolari e alle migliaia di studenti, lavoratori, professionisti e quadri aziendali legati agli spostamenti quotidiani».
Fonte: Ufficio Stampa Provincia di Pesaro-Urbino
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